Consulenza tecnica di parte in caso di separazione
AREE DI INTERVENTO

La separazione è sempre un momento doloroso nella vita della coppia, del singolo e dei figli.
"C´eravamo tanto amati"...ma ora non riusciamo a lasciarci con altrettanto amore
Ci sono casi in cui - per vari motivi e in vari contesti - dopo un matrimonio, in caso di separazione, gli attriti non risultano superabili se non in sede giudiziaria. Qualora il Giudice non riuscisse a divenire ad una decisione, soprattutto quando si tratta di decidere del futuro dei figli, egli può nominare un Consulente Tecnico d´Ufficio (CTU), che si occuperà dei lavori peritali necessari a rispondere ad alcuni quesiti che il giudice pone.
Le parti, in accordo con il Legale, possono procedere con la nomina di un proprio consulente, detto Consulente Tecnico di Parte (CTP).
Il ruolo del CTP è quello di relazionarsi con il CTU, con l´avvocato di parte e con la parte stessa; presenzia a tutti i lavori peritali ed ha il compito di assicurarsi che il lavoro del CTU venga svolto con rigore, precisione ed imparzialità. Per questo motivo il CTP vigilerà non solo sulla correttezza deontologica del CTU, ma si occuperà anche di analizzare ed interpretare a sua volta il materiale emerso dai colloqui e dagli eventuali test psicodiagnostici somministrati dal CTU.
Il CTU al termine dei lavori peritali consegnerà al Giudice una propria documentazione in cui fornirà le risposte ai quesiti posti in sede di nomina; il CTP potrà presentare una relazione contestuale a quella del CTU. Il Giudice dovrà, in quel caso, tenere conto della documentazione prodotta anche dal CTP (che generalmente contiene obiezioni e/o integrazioni a quanto prodotto dal CTU ed al suo operato)
Compito delicato del CTP è quello di relazionarsi con la propria parte, di fornire tutte le spiegazioni necessarie e, soprattutto, supportare il doloroso percorso peritale.
Il supporto psicologico è una parte fondamentale del ruolo del CTP. Egli deve aiutare il proprio cliente in caso di preoccupazioni e dubbi che possano emergere in questi delicati contesti, oltre a farsi - quando necessario - portavoce, nei confronti del CTU, di istanze che il soggetto non riesce a far emergere durante i lavori peritali.
E´ indispensabile quindi rivolgersi ad un professionista che possieda conoscenze in ambito clinico, forense e psicodiagnostico, oltre che esperienza nel settore.
"C´eravamo tanto amati"...ma ora non riusciamo a lasciarci con altrettanto amore
Ci sono casi in cui - per vari motivi e in vari contesti - dopo un matrimonio, in caso di separazione, gli attriti non risultano superabili se non in sede giudiziaria. Qualora il Giudice non riuscisse a divenire ad una decisione, soprattutto quando si tratta di decidere del futuro dei figli, egli può nominare un Consulente Tecnico d´Ufficio (CTU), che si occuperà dei lavori peritali necessari a rispondere ad alcuni quesiti che il giudice pone.
Le parti, in accordo con il Legale, possono procedere con la nomina di un proprio consulente, detto Consulente Tecnico di Parte (CTP).
Il ruolo del CTP è quello di relazionarsi con il CTU, con l´avvocato di parte e con la parte stessa; presenzia a tutti i lavori peritali ed ha il compito di assicurarsi che il lavoro del CTU venga svolto con rigore, precisione ed imparzialità. Per questo motivo il CTP vigilerà non solo sulla correttezza deontologica del CTU, ma si occuperà anche di analizzare ed interpretare a sua volta il materiale emerso dai colloqui e dagli eventuali test psicodiagnostici somministrati dal CTU.
Il CTU al termine dei lavori peritali consegnerà al Giudice una propria documentazione in cui fornirà le risposte ai quesiti posti in sede di nomina; il CTP potrà presentare una relazione contestuale a quella del CTU. Il Giudice dovrà, in quel caso, tenere conto della documentazione prodotta anche dal CTP (che generalmente contiene obiezioni e/o integrazioni a quanto prodotto dal CTU ed al suo operato)
Compito delicato del CTP è quello di relazionarsi con la propria parte, di fornire tutte le spiegazioni necessarie e, soprattutto, supportare il doloroso percorso peritale.
Il supporto psicologico è una parte fondamentale del ruolo del CTP. Egli deve aiutare il proprio cliente in caso di preoccupazioni e dubbi che possano emergere in questi delicati contesti, oltre a farsi - quando necessario - portavoce, nei confronti del CTU, di istanze che il soggetto non riesce a far emergere durante i lavori peritali.
E´ indispensabile quindi rivolgersi ad un professionista che possieda conoscenze in ambito clinico, forense e psicodiagnostico, oltre che esperienza nel settore.
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